SICUREZZA INFORMATICA
Con il passare degli anni la sicurezza informatica ha completamente cambiato pelle. Fino a poco tempo fa la protezione era affidata per lo più ai tradizionali software antivirus, ma oggi lo sviluppo delle forme d’attacco è talmente veloce che questi non possono garantire un’adeguata protezione della rete. Il valore economico dei cosiddetti “data breach” è sempre più elevato e questo porta gli hacker a sviluppare sempre nuove minacce. Gli scopi principali degli attacchi informatici sono il furto di dati (che possono essere sia i dati strategici aziendali che semplici dati personali profilati, questi ultimi sono il nuovo petrolio per moltissime aziende del mercato consumer) e la richiesta di riscatto a seguito della criptazione del sistema informativo attraverso un ransomware (es. cryptolocker). In entrambi i casi la platea delle potenziali vittime si è amplificata enormemente perché tutte le aziende utilizzano sistemi informatici sia per la raccolta di dati personali, commerciali e amministrativi (comprese le micro-imprese) sia, nel caso delle aziende manifatturiere più strutturate, per la gestione della produzione. Una violazione dei sistemi in qualunque azienda può portare rilevanti danni sia economici che d’immagine. Questa situazione ha forzato un salto di paradigma obbligando le aziende ad agire su più fronti:
- Sostituire i tradizionali antivirus con degli agent “end point protection” che analizzano anche i comportamenti anomali.
- Dotarsi di firewall adatti a gestire le policy aziendali sull’utilizzo della rete
- Implementare sistemi di disaster recovery e remediation in modo da ripristinare i sistemi ad un momento precedente l’eventuale danno in tempi rapidi.
- Formare il personale ad un uso consono dei sistemi (purtroppo il 22% dei problemi avviene per errore umano).
- Mantenere aggiornati hardware e software.
Per fare la scelta ottimale è necessario analizzare le necessità operative, la situazione infrastrutturale e le tecnologie disponibili sul territorio, queste ultime possono variare in base al provider.
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Inoltre a maggio 2018 è entrato in vigore il GDPR (General Data Protection Regulation) il quale ha stabilito oltre alle regole in materia di protezione dei dati, anche delle importanti sanzioni per quelle aziende che non si sono adeguate
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